La (NOSTRA) rivoluzione dei fermentati

…perché, per noi, il Grande Libro delle Fermentazioni NON È SOLO un libro di ricette.

Arriva il testo del Noma in casa.
Apriamo, sfogliamo, corriamo alle ricette.
Cerchiamo subito i piatti da provare, chissà che ingredienti serviranno! Sfogliamo più lentamente, non capiamo bene dove siano le ricette finite, capiamo che dobbiamo approcciarci a questo testo magico in modo diverso.

E allora fermi tutti, niente ingredienti, niente ricette. 

Ci attrezziamo di carta e penna (e validissimi supporti di colleghi più esperti di noi), studiamo e ci stupiamo dei primissimi risultati, sgranando gli occhi ai primi assaggi di sapori inconsueti e incredibilmente buoni. Anzi, deliziosi.
Percepiamo così che le fermentazioni sono un vero e proprio mondo da scoprire, ma come proporle al pubblico dei più?
Quanto ci sarà da presentare un prodotto prima di farli stupire come ci siamo stupiti noi? La missione diventa naturalmente come inserirli nei piatti, e lasciare che ogni palato si stupisca da solo.
Ed ecco qua, la nostra storia d’Amore con Noma.
Produzioni, assaggi, sperimentazioni (a volte più riuscite, a volte meno!), e, infine, assemblaggio nel piatto: la parte che più ci ha fatto percepire la vera crescita che ci ha regalato il testo del Noma.
Gli occhi degli ospiti che si sgranano, come li abbiamo sgranati noi, nel sentire il sapore delizioso di una carotina fermentata o di un calice di Kombucha accudito con cura. E il testo, come fedele compagno di viaggio, nella libreria di cucina.

Perché è sempre meglio un Noma stropicciato che un Noma intonso.